Per il quattordicesimo anno consecutivo, gli Young European Federalists (JEF-Europe) lanciano la loro campagna “Democracy Under Pressure” [1] che si svolgerà dal 16 al 22 marzo 2020. Questa azione mira a invitare i cittadini a parlare per coloro che in Europa sono stati privati del diritto di libera espressione. In altre parole, a difendere e lottare per lo stato di diritto e per la democrazia, due principi cardine dell’Unione Europea che sono stati infranti in questi ultimi anni.
La campagna è iniziata nel 2006 con il nome di “Free Belarus action” [2], organizzata per aumentare la consapevolezza sul regime instaurato da Aljaksandr Lukašėnka, spesso indicato come “l’ultima dittatura in Europa”. In ogni caso, nell’ultimo decennio, i valori europei sono stati via via sempre più compromessi dall’illiberalismo, dal populismo e dalla xenofobia, diffusisi nei governi e nelle società in Europa. Dato che noi crediamo che un attacco allo stato di diritto in un Paese sia un attacco a noi tutti, l’azione che inizialmente si concentrava sulla Bielorussia è stata ricalibrata, nel 2014, nella campagna che promuoviamo oggi.
“Negli ultimi anni, dalla Slovacchia a Malta, dall’Ungheria all’Italia, abbiamo visto come il populismo nazionalista e la politica autoritaria abbiano condotto a una grave erosione dei principi fondativi democratici dell’UE. Non mi stancherò mai di dirlo, specialmente in questo periodo storico: democrazia e stato di diritto non devono essere dati per scontati, ma si deve lottare per essi, giorno dopo giorno. Noi cittadini dobbiamo occuparcene e proteggerli”, dichiara Leonie Martin, la Presidente della JEF-Europe.
“La JEF-Europe non può rimanere in silenzio quando tutto ciò a cui crediamo è minacciato da rappresentanti politici che criticano apertamente diritti umani acquisiti e i valori europei. Questo è il motivo per cui promuoviamo questa campagna ogni anno e lottiamo senza sosta per una democrazia europea”, continua Martin.
Durante la campagna per le elezioni europee del 2019, la JEF-Europe ha chiesto a tutti gli Spitzenkandidat per la Commissione Europea di mettere in cime alle proprie priorità la salvaguardia della democrazia e di mantenere alti standard all’interno delle proprie famiglie politiche. La richiesta non si è limitata alle elezioni: delle lettere sono state spedite ai Presidenti del Parlamento Europeo, della Commissione e del Consiglio, così come a prominenti eurodeputati, per richiedere l’introduzione di un Meccanismo di Revisione Europeo sulla Democrazia, sullo Stato di Diritto e sui Diritti Fondamentali (DRF), così come proposto dall’ultimo Parlamento Europeo. “Appoggiamo la cosiddetta procedura Articolo-7 nei confronti dei governi di Polonia e Ungheria per aver violato lo stato di diritto, ma non basta. È necessario approntare urgentemente una struttura UE per trattare tali violazioni, implementando istituzioni in grado di salvaguardare la democrazia a livello nazionale e sovranazionale”, conclude Martin.
La JEF-Europe richiede a tutti gli europei di difendere con fermezza lo stato di diritto e la democrazia in Europa, unendosi alle attività delle sezioni locali della JEF o agendo individualmente. Applaudite per la democrazia, diffondete consapevolezza sui social media con l’hashtag #DemocracyUnderPressure, o partecipate alle azioni di strada [3] in una delle città europee che hanno aderito tra il 16 e il 22 marzo 2020. La scelta è vostra.
- Quando coloro che detengono il potere sono tentati dall’illiberalismo, noi scegliamo lo stato di diritto.
- Quando coloro che detengono il potere sono tentati dall’autoritarsimo, noi scegliamo la democrazia.
- Quando coloro che detengono il potere sono tentati dal nazionalismo, noi scegliamo l’Europa.
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