Oggi, 27 Gennaio 2012, in occasione del giorno della memoria delle vittime dell’olocausto, la Gioventù Federalista Europea si unisce alle commemorazioni.
Tuttavia, la memoria storica non deve rimanere fine a se stessa: per poter assumere pieno valore deve rappresentare un monito continuo affinché gli orrori del passato non possano più ripetersi e le cause profonde del razzismo, dell’odio, e del nazionalismo che hanno portato a simili aberrazioni non si dimentichino e vengano comprese e superate.
Il processo di unificazione europea, sviluppatosi dal progetto del manifesto di Ventotene, nasce proprio con queste profonde radici, con l’obiettivo di superare la divisione dell’Europa in Stati nazionali. Le contrapposizioni, gli odi e i nazionalismi che nella storia europea sono degenerati in guerre e stermini sono stati sostituiti da una prospettiva di pace e unità, capace di eliminare la violenza a favore del diritto.
Oggi, in un momento di profonda crisi economica e politica che mette in discussione l’intero progetto europeo, queste considerazioni hanno ancor più valore e ci ricordano come il preciso obiettivo del Padri fondatori dell’Europa, l’unità politica tramite Istituzioni federali, non sia stato ancora raggiunto.
La GFE rilancia quindi, in questa importante giornata di commemorazione, l’urgente necessità della creazione di un’Europa federale, a partire dall’iniziativa dei paesi dell’Eurogruppo, per dare un futuro di speranza agli europei, per dare senso alla memoria storica e per non dimenticare.
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