Thailandia

Impressioni della “Città degli Angeli”…

Thailandia

, di Pietro Gallina

Impressioni della “Città degli Angeli”…

Recentemente ho avuto la possibilità di vivere per un lungo periodo a Bangkok, in Thailandia. E’ stata un’esperienza a dir poco entusiasmante, perché ho avuto la possibilità di vedere un mondo che è forse un altro pianeta: una realtà stupefacente, completamente differente da quella occidentale, e molto stimolante perché permette di scoprire tantissimi modi di vivere che forse in Europa non si è abituati a considerare. Infatti è quasi uno shock vedere come la gente possa vivere in maniera felice, senza che minimamente tenga in considerazione la mentalità, le consuetudini oppure i valori occidentali. Tutto ciò fa sicuramente crescere la capacità di considerare criticamente e distaccatamente la realtà che ci sta attorno.

La Thailandia è una monarchia costituzionale che, a differenza di molto altri paesi limitrofi, ha sempre mantenuto l’indipendenza e non è mai stata colonizzata. Il re Rama IX, che è al trono ormai da 62 anni, è amatissimo dal suo popolo, sia perché è riuscito a dare un’immagine molto umana di sé (era un apprezzato musicista, pittore e scrittore), sia perché è riuscito a guidare il suo paese durante il secolo scorso senza che ci fossero tensioni politiche. È infatti stupefacente notare come la Thailandia sia sempre riuscita a vivere pacificamente, sorte che non è toccata a quasi tutti i paesi limitrofi: Vietnam, Birmania, Cambogia, etc…

La prima cosa che sorprende del popolo tailandese è che è un popolo sereno, sempre sorridente, e che ama godersi la vita, vivendola con tranquillità e felicità. Il thailandese medio è molto timido, elegante, estremamente educato e vive in maniera molto dignitosa. Inoltre tengono tantissimo all’ospitalità ed aiutare gli stranieri, nonostante parlino scarsamente l’inglese. La Thailandia è uno dei paesi più ricchi del sud-est asiatico, ma logicamente non avanzata come gli Stati europei.

Bangkok, per esempio, è una città che può contare su molte infrastrutture modernissime, ma come molte città asiatiche è eccessivamente popolata ed ha un traffico assurdo. E’ comunque una città affascinante perché ha tantissime facce: è disseminata di templi, ma ha anche zone modernissime che sembrano ricordare New York, è piena di giovani che vestono seguendo la moda, ma si possono incontrare anche tantissimi monaci estremamente rispettati dalla gente. Logicamente anche la Thailandia ha dei difetti. Per esempio la nomea non è del tutto ingiustificata, inoltre mantiene la pena di morte per reati che arrivano addirittura allo spaccio di droga ed è recentemente uscita da un colpo di stato (non violento).

Pensare all’Europa da Bangkok è molto strano, perché sembra quasi di considerare un insieme di stati che è minuscolo e molto omogeneo, quasi una propaggine dell’immensa Asia. Personalmente mi sono stupito che inconsciamente quando parlavo del posto da dove venivo facevo riferimento all’Europa e non all’Italia perché sembra una unità estremamente omogenea. Noi italiani ci consideriamo differenti da degli scandinavi oppure da degli slavi, ma da una realtà come quella orientale infondo sembriamo le stesse persone; forse le lingue e il colore dei capelli sono differenti ma l’insieme dei valori e la storia è quasi del tutto simile. A noi sembrerebbe impossibile arrivare a venerare un re, oppure accettare uno stato dove la religione sia estremamente presente nella vita quotidiana, dove la gente pensa che sia normale credere e dove i ragazzi si inchinano quando passano davanti ad un tempietto.

In Europa si fa, oppure si faceva, il servizio militare, qua i maschi devono essere almeno per un breve periodo della propria vita dei monaci buddisti. In pratica il sistema, politico e religioso, forma mentalmente la gente in modo che acquisiscano una serenità interiore e possano vivere in maniera felice. Non dico che bisogni fare una cosa del genere anche in Europa, però salta subito all’occhio come nei paesi occidentali ci sia una tendenza al materialismo molto spiccata, sia quasi più difficile essere credente che non esserlo, e bisogna essere a tutti i costi laici illuministi. Non è che un paese come la Thailandia sia arretrato, ma forse bisognerebbe considerare anche in Europa che ci possano essere tanti altri modi di vivere, senza che i parametri importanti siano quelli economici, come il PIL o il rapporto euro/dollaro.

Una cosa che fa piacere vedere a Bangkok è come molti stati europei siano molto attivi. Per esempio il Goethe Institut ha una sede molto grande ed organizza parecchi eventi culturali. Girando per la sede è possibile vedere ragazze thailandesi che parlano in tedesco (a dire il vero una scena tra il surreale ed il comico). Le attività della società Dante Alighieri, che dovrebbe diffondere la cultura italiana all’estero, ho fatto fatica a percepirle. Tuttavia è interessante scoprire come siamo famosissimi, oltre che per la cucina, per la moda e soprattutto per il calcio.

Per quanto riguarda le attività dell’Unione Europea in internet si può trovare un dossierdove vengono riportati i progetti in ambito economico e culturale. L’Europa è uno dei maggiori partner a livello economico, che incide per un 15% sulla complessiva economia thailandese. Inoltre l’Europa ha realizzato svariati progetti a livello di sanità, istruzione, etc… A livello culturale bisogna sottolineare che ha sostenuto un festival del cinema e un progetto di interscambio a livello scolastico (Erasmus Mundus).

Bangkok viene detta la “Città degli Angeli”, ma molti sostengono anche dei… diavoletti. Sicuramente la Thailandia non è uno Stato perfetto: non è progredito come uno Stato europeo, la corruzione è ancora un problema serio e ha svariati problemi anche a livello di diritti umani. Tuttavia c’è molto da imparare da questa nazione. Penso che forse dovrebbe essere conosciuta meglio, soprattutto dai governanti, per capire meglio la realtà. E’ inutile stare a discutere se l’Europa stia crescendo o meno, quando negli stati asiatici la crescita economica è notevole è si percepisce ovunque. Non bisogna domandarsi se una città europea sia bella e funzionale per la vita dei giorni d’oggi, quando in Asia ci sono in ambito urbanistico esempi strabilianti e da imitare. Ma soprattutto tutti dovrebbero conoscere il modo di vivere thailandese per capire come ci sono altre possibilità, alternative o complementari a quelle occidentali, per vivere al meglio la vita.

Immagine: paesaggio thailandese. Fonte: Flickr

Tuoi commenti
  • su 21 marzo 2008 a 17:52, di Andrea In risposta a: Impressioni della “Città degli Angeli”…

    non posso che trovarmi d’accordo con quello che scrive pietro gallina! bangkok è veramente un altro pianeta...la gente è diversissima da quella che vediamo qua! anche se tuttavia si stanno globalizzando un sacco...

  • su 28 marzo 2008 a 16:40, di T In risposta a: Impressioni della “Città degli Angeli”…

    Anche io ho vissuto a Bangkok per un certo periodo e condivido in larga parte le impressioni dell’autore. Certo laThailandia non è tutta rose e fiori ma una volta vissuto a Bangkok non credo sia facile trovare un’altra città in cui vivere altrettanto bene. Il mio forse è un giudizio di parte perchè la Thailandia, purtroppo o perfortuna, mi è rimasta nel cuore, ma leggere e aver conosciuto altre persone che hanno condiviso le mie stesse esperienze e che hanno le mie stesse impressioni mi fa pensare che poi il mio giudizio così tanto soggettivo non sia. Modifiche in atto ce ne sono parecchi e purtroppo non tutte positive. La mia paura è di ritrovare la Thailandia tra 10 anni senza la serenità, la cordialità e l’ospitalità che la contraddistinguono. Forse sto esagerando ma i cambiamenti che ho notato negli ultimi 4-5 anni (dalla prima volta che ci sono stato ad oggi) qualche preoccupazione la suscitano. Proprio l’ammirazione per l’occidente e la voglia di assomigliargli stanno pian piano erodendo la semplicità e l’educazione tipica thailandese. Perciò consiglio a tutti questa destinazione sperando però che ognuno la raggiunga pronto ad avere il massimo rispetto per una cultura ed una popolazione, a mio avviso, speciali.

  • su 31 marzo 2008 a 13:56, di Daniele In risposta a: Impressioni della “Città degli Angeli”…

    Non ho avuto la fortuna di poter visitare la Thailandia e quindi di apprezzare il modo di vivere di questa popolazione. Trovo però sempre poco piacevole il fatto che noi italiani vediamo nel modo di vivere delle altre popolazioni un modello migliore e ci vediamo sempre infelici e non soddisfatti. La Thailandia sarà un bellissimo paese ma perché non parlare dei diritti umani: non sono un fautore della moratoria contro la pena di morte però mi sembra eccessivo applicare tale pena per lo spaccio di droga mentre nello stesso tempo dilaga la prostituzione minorile. La cultura occidentale ha sviluppato diritti per molti paesi nel mondo ancora sconosciuti: la libertà di parola, il rispetto della vita, l’opposizione a qualsiasi tortura, una legge che deve rieducare e non sempre punire.

    Inoltre non vedo nulla di male nell’essere dei “laici illuministi”. Una persona ha diritto a vivere la propria religiosità come meglio crede ma lo stato per garantire tutte le confessioni non può che essere laico. Non bisogna confondere il servizio di leva, nato dall’esigenza di difendere i territori di uno stato, con l’educazione spirituale di una persona che è un fattore completamente personale. Ricordo che il nostro paese permette a coloro che sono contrari all’uso delle armi di effettuare un servizio civile, in Thailanda chi non desidera fare il monaco buddista cosa può scegliere?

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