Europa contro Stati Uniti : Qual è l’economia vincente ? - commentaires Europa contro Stati Uniti : Qual è l'economia vincente ? 2009-12-15T11:51:20Z https://www.thenewfederalist.eu/Europa-contro-Stati-Uniti-Qual-e-l-economia-vincente#comment7761 2009-12-15T11:51:20Z <p>hai perfettamente ragione inoltre pensa che l'europa è in grado di costruire il cern ,l'airbus ,l'eurofighter, il centro per la fusione nucleare</p> Europa contro Stati Uniti : Qual è l'economia vincente ? 2009-10-17T12:56:19Z https://www.thenewfederalist.eu/Europa-contro-Stati-Uniti-Qual-e-l-economia-vincente#comment7479 2009-10-17T12:56:19Z <p>Credo che il PRESUNTO superiore « benessere » degli Stati Uniti vada ricercato in alcuni elementi :</p> <p>1. il PIL non è un misuratore corretto della richezza considerando i parametri sociali vergognosi degli USA (vedi sanità ed assistenza in genere ai meno abbienti) 2. troppa ricchezza risiede nelle mani di pochi con gravi effetti sociali e distorsioni non ancora presenti per fortuna in EU 3. la ricchezza costruita sugli schiavi americani e i traffici pù o meno leciti di schiavi nel periodo di massimo sviluppo non credo sia un punto a loro favore 4. le guerre scatenate per sostenere la loro economia e i loro interessi economici sono almeno discutibili</p> <p>Insomma, viva il sitema ecnomico e sociale Europeo !</p> Europa contro Stati Uniti : Qual è l'economia vincente ? 2007-07-02T12:49:33Z https://www.thenewfederalist.eu/Europa-contro-Stati-Uniti-Qual-e-l-economia-vincente#comment2609 2007-07-02T12:49:33Z <p>L'articolo è illuminate perché riesce a dimostrare come le performance economiche degli Stati Uniti e dell'Europa siano relativamente sostanzialmente simili : <br><span class="spip-puce ltr"><b>–</b></span> il PIL per ora lavorata è maggiore in USA, ma in Europa si lavora di meno (dando più importanza alle attività extra-lavorative) <br><span class="spip-puce ltr"><b>–</b></span> la crescita del PIL è maggiore in USA, ma anche l'immigrazione è maggiore in USA <br><span class="spip-puce ltr"><b>–</b></span> la disoccupazione è maggiore in UE, ma in USA si lavora di più per cercare di sopperire alle mancanze del sistema assistenziale.</p> <p>Quindi ci sono sostanzialmente 2 modelli che hanno raggiunto gli stessi obiettivi economici, ma che parallelamente hanno portato a differenti obiettivi sociali. Da una parte l'Europa da maggiore importanza al singolo uomo, alla sua crescita umana ed all'assistenzialismo, tuttavia le performance economiche globali per certi versi sono sconfortanti e sembra sempre muoversi con i piedi di piombo, quasi avesse sempre davanti lo spettro dell'inflazione e del debito estero. Una crescita lenta ma che comunque sembra rispecchiare le reali capacità attuali del continente e che non vuole correre alcun rischio. Dall'altra parte negli Stati Uniti si è giunti al paradosso di creare un debito estero enorme per mantenere alto il potere di acquisto dei cittadini. Questo probabilmente per sopperire al sistema sociale che obbliga a lavorare di più degli europei sia nella singola giornata lavorativa che nella vita complessiva. Questo viene ottenuto mantenendo elevato il cambio euro dollaro, tenendo basso il tasso di acquisto del denaro (in modo da mantenere elevati gli investimenti) e quindi incrementando il debito. Questo fa comodo alla classe governante americana anche dal punto di vista politico perché tende ad indebolire la crescita e lo sviluppo dell'Europa. A questo punto si è però arrivati ad un economia reale lontana da quella sostenibile. I numeri che vengono raggiunti sono elevati, tuttavia gli effetti collaterali sono significativi. La classe politica americana forse ha scelto la via più breve per accontentare l'elettorato, però a lungo andare può portare a degli scenari pericolosi. Il prossimo presidente degli Stati Uniti potrebbe decidere da un lato di tornare ad una politica economica più cauta, oppure di proseguire con la politica attuale. Il primo scenario sembra più probabile perché tipicamente un presidente rimane in carica per 2 mandati e quindi nel primo non può permettersi di fare scelte impopolari, rischierebbe di non essere eletto. La situazione potrebbe quindi non cambiare nel breve futuro. Però a questo punto cosa succederebbe ? Da una parte sarà difficile che si ripeta un crack come quello del '29, mentre l'Europa rischia soltanto di migliorare la sua posizione a livello mondiale. Infatti l'euro rischia di diventare la valuta più significativa nel mercato globale, mentre il debito degli Stati Uniti nel confornto dell'Europa può soltanto crescere. A questo punto l'Europa deve sfruttare diplomaticamnete la dipendenza degli Stati Uniti per ottenere un ruolo piò significativo nei direttori internazionali. Forse la vecchia e assonnata Europa è quella che avrà di più da guadagnarci nel futuro ; per ora sogna, speriamo sorniona.</p>