2008-05-15T11:04:26Z https://www.thenewfederalist.eu/La-Groenlandia-ai-groenlandesi#comment4343 2008-05-15T11:04:26Z

<p>Io tutta questa smania di indipendenza artica non la capisco. <br>La Groenlandia era in una situazione perfetta, secondo me : aiuti economici dalla Danimarca in cambio di formalità quali il riconoscimento della Regina. Erano ricchi e di fatto indipendenti. Avevano un Parlamento, un Capo di Governo, etc etc. Devono spartire il petrolio a metà con la Danimarca, è vero, ma il gioco a mio parere non vale la candela. La qualità della vita è stata sinora altissima in Groenlandia e sappiamo tutti che chi lascia la strada vecchia per la nuova... <br>Quanto alle congetture sulle influenze americane, ecco, mi fanno pensare a uno scenario piuttosto preoccupante. Gli americani sono in netta crisi ma non lo ammetteranno mai, ovviamente cercheranno una « collaborazione » con i simpatici inuit. Peccato che la Russia sia lontanuccia, altrimenti avrei voluto tanto vedere cosa Putin reincarnato in Medvedev avrebbe ordito. <br>Posso parlare delle Fær Øer ? Ma sì. Altra zona di influenza della grande (secondo me lo è stato davvero) potenza coloniale danese. 1399 kmq di splendore, terre verdi e ovini. 300 giorni di pioggia all'anno. 48.000 anime, come Montesilvano Marina. 6 reati l'anno. Un paradiso terrestre. <br>E hanno una moneta, un governo, una lingua, differente da quelle danesi. Una nazionale di calcio (!). Di fatto sono indipendenti. Ma ricevono aiuti dalla Danimarca, sempre in cambio del riconoscimento formale della potenza colonizzatrice. <br>A loro l'indipendenza formale non serve. E non credo che la chiederanno mai. Anche perché la Danimarca non ha mai esercitato influenza culturale su nessuno di questi due territori. Parlano la lingua che vogliono, hanno il governo che vogliono, la nazionale di calcio che vogliono (anche se Jesper Gronkjær è nato in Groenlandia, questo è vero, e gioca per la Danimarca), i soldi e gli aiuti che vogliono.</p> <p>Ad maiora Groenlandia, spero che questa scelta coraggiosa e magari anche un po' folle non ti dannegga troppo. <br>Jacopo Barbati</p>