EUROBULL: Presentati brevemente. Cosa fai ad oggi e hai mai avuto esperienze di studio o lavoro in Europa fuori dal tuo paese natìo?
Lorenzo: Sono Lorenzo e sono un chimico neolaureato, in questo momento sto cercando un lavoro aziendale nel settore di Ricerca e Sviluppo, non ho mai avuto esperienze al di fuori del mio paese natìo ma mi piacerebbe farlo.
Chiara: Mi chiamo Chiara, attualmente frequento un Master di II livello in relazioni internazionali. Ho fatto un erasmus a Praga, un tirocinio a Parigi e uno a Bruxelles.
EUROBULL: EUROBULL: Ti senti europea/o? Perché?
Lorenzo: Sì, perché posso lavorare in Europa senza visti o permessi, perché sento di far parte di una rete di possibilità che va al di fuori del mio paese.
Chiara: Mi sento europea perché nel corso dei miei viaggi all’estero ho sentito i vantaggi dell’assenza di confini all’interno dell’UE e ho sperimentato la comunanza di valori e idee con i miei coetanei europei.
EUROBULL: Pensi che abbia un senso sentirsi europee/i?
Lorenzo: Sì, in questo momento di crisi il vecchio continente può sopravvivere soltanto restando unito e l’unità si crea con le persone e non con i trattati.
Chiara: Ha un senso perchè l’UE, e non i confini nazionali, è l’orizzonte entro cui trovare le opportunità per costruire il proprio progetto di vita.
EUROBULL: Quali sono le tre priorità per te fondamentali per il futuro della tua generazione?
Lorenzo: Lavoro sicuramente, anche avere più voce in capitolo, sento che la nostra generazione è inascoltata e incompresa. Sulle nostre spalle grava il compito di ripagare il debito dei nostri genitori e nonni e il futuro che ci si prospetta è grigio.
Chiara: Lavoro, ambiente, equità sociale.
EUROBULL: Chi potrebbe occuparsi meglio di queste priorità, l’Unione europea o il tuo paese? Perché e come?
Lorenzo: Entrambi, il nostro paese in primis dovrebbe valorizzare il lavoro giovanile e non vederlo come opportunità di schiavismo del nuovo millennio. Penso che unificare ancora di più i paesi dell’unione sia la via da percorrere per creare una vera unità Europea, sia economica che sociale.
Chiara: Entrambi in coordinamento entro le proprie competenze. L’UE disponendo la cornice normativa, gli standards e i valori, e i contributi economici. Il mio paese predisponendo pratiche e progetti concreti.
L’INTERA INCHIESTA
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